“Casa 500” è il nuovo Museo Green al Lingotto di Torino

“Casa 500” è il nuovo Museo-Green dedicato all’automobile più amata e iconica di Fiat al Lingotto di Torino. E’ molto più di di un’area museale. Un’esperienza completamente immersiva che si affaccia su un vero e proprio polmone verde grazie alla trasformazione della “Pista 500” sul tetto del Lingotto in un Parco aperto al pubblico, ricco di ben 40.000 piante su 7.000 metri quadrati. Il giardino sospeso più grande d’Europa aperto a tutti. Se il Lingotto è da sempre il simbolo della rinascita industriale italiana nel dopoguerra, il nuovo spazio espositivo della Pinacoteca Agnelli “Casa 500” si propone sia come Museo dell’automobile che come esempio di concreta sostenibilità ambientale, integrato nel cuore della città a disposizione di tutti i torinesi e non solo. Come raccontato QUI (link al video della Conferenza Stampa di Inaugurazione) è un sogno, è cultura italiana, è buon gusto, è la Storia di Torino e di tutto il nostro Bel Paese del boom economico, dagli anni 50 fino ad oggi, ma proiettato al futuro della mobilità elettrica. “Casa 500” è anche un grande racconto quasi epico, capace di ispirare il futuro del marchio Fiat partendo dalle sue radici per rivolgersi alle prossime generazioni in ottica autenticamente green. Il Museo si sviluppa su 700 metri quadrati divisi in varie aree tematiche altamente digitalizzate. Dalla descrizione dei luoghi e dei personaggi che hanno reso la 500 icona nel mondo, alla sezione dedicata al Design Made in Italy, fino alla cartellonistica pubblicitaria dal 1957 ad oggi e tutto il materiale multimediale raccolto in 60 anni e in tre generazioni. Questo gioiello di cultura e interazione con la città si aggiunge quindi allo “Scrigno” della Pinacoteca Agnelli- disegnato da Renzo Piano al Lingotto per contenere la magnifica collezione d’arte di Gianni Agnelli- e lo proietta in una nuova, straordinaria dimensione di lustro internazionale.   Fabio Komjanc

“No Time to Die” & automobili da sogno nell’ultimo James Bond.

L’attesissimo appuntamento con l’agente segreto britannico più celebre al mondo, James Bond, è in questi giorni al Cinema. Daniel Craig é diretto da Cary Fukunag in “No Time to Die”. E se non hai ancora visto il film, puoi vedere trailer  a questo link QUI. La spettacolarità delle scene iniziali è indubbiamente enfatizzata dall’ambientazione pittoresca e suggestiva di Sassi di Matera, un paesaggio assolutamente unico. Un’Italia da cartolina quella che possiamo ammirare in inseguimenti automobilistici mozzafiato. Il nuovo capitolo è un autentico godimento per gli appassionati d’auto grazie a strepitosi veicoli utilizzati nell’avvincente pellicola dagli sviluppi decisamente inattesi, non scontati e per molti aspetti sconvolgenti – specie se sei un fan storico della Saga! Non poteva naturalmente mancare Aston Martin – presente con ben quattro modelli diversi: l’iconica coupé DB5 (che fece il suo ingresso nel mitico Goldfinger con l’indimenticabile Sean Connery) e la V8 Saloon. C’è poi la DBS Super Leggera guidata da Nomi – agente segreto interpretato da Lashma Lynche- e il modello Valhalla. Veicolo modernissimo ideato in collaborazione con Red Bull Racing e il progettista di Formula 1 Adrian Newey. Il bello dei film di James Bond sta sicuramente da sempre anche nelle location da sogno selezionate: in questo caso da Sassi di Matera lo spettatore viaggia con gli occhi e con la mente a Londra, a Cuba, in una misteriosa e temibile isola segreta nel Mar del Giappone e nelle foreste della Norvegia. Le folli corse in auto in questi ambienti spettacolari sono pazzesche: i “cattivissimi” competono alla guida di Jaguar XF e non mancano due modelli di Range Rover, la Sport e la Classic. Anche Range Rover é Casa Automobilistica particolarmente legata a 007. Il modello Sport era infatti presente sia in ‘Casino Royale’ che in ‘Quantum of Solace’ e ‘Spectre’. Nelle scene in Norvegia potete ammirare performance eccezionali di una Land Rover Defender che fanno accapponare la pelle. Merita ovviamente il grande schermo. Buona visione! Fabio Komjanc