Forse ve ne sarete accorti: le bacheche social degli ultimi mesi, soprattutto a ridosso del recente confinamento, sono spesso popolate da foto Amarcord e di Natura che sboccia a Primavera.
“L’esercito dei Selfie” ha lasciato spazio al “com’eravamo”.

Una sorta di tendenza virale composta da foto ricordo di un mondo diverso, non necessariamente migliore o più semplice, più bello o sereno, ma sicuramente caratterizzato da una quotidianità fatta di relazioni sociali vivaci e non a distanza, di viaggi, abbracci, sorrisi e convivialità.

Il nostro Sessantesimo Anniversario (1961-2021) ricorre proprio in quest’anno particolare che tutti vorremmo fosse di rinascita e cambiamento positivo. E anch’io, come tanti di noi, mi ritrovo dopo 60 anni di attività dell’azienda di famiglia a Gorizia, a sfogliare vecchi Album di foto e a ripercorrere con la mente le tappe più significative di questi 6 decenni di KOMJANC in città.

A pensarci bene, infatti, l’evoluzione dell’azienda di famiglia ha attraversato le 6 decadi di maggiore trasformazione di Gorizia.

Dal tempo della ricostruzione post bellica – negli Anni Sessanta- quando mio padre Luigi e Riccardo Stekar di San Floriano si occupavano soprattutto di vulcanizzazione, di riparazione degli pneumatici e delle camere d’aria dei camion vista la fortissima presenza di camionisti e autisti in città- fino al boom economico della fine Anni Settanta e Ottanta. Dall’epoca degli incentivi per lo sviluppo del settore industriale, commerciale e i sussidi di Zona Franca alle famiglie giù, giù fino al Crollo del Muro di Berlino e alla conseguente istituzione di nuovi rapporti economici e lavorativi con i Paesi dell’Est.

E poi gli Anni Novanta con l’apice di presenza di Caserme attive e forze armate in città, e ancora… l’ingresso della Slovenia in Europa, l’abbattimento del Confine e del sistema doganale fino ad oggi e alla recentissima vittoria di Nova Gorica- Gorizia, Capitale Europea della Cultura 2025.

Un’attività come la nostra, agli albori legata a filo doppio al settore del trasporto pesante, dell’autovettura e all’edilizia, al commercio con l’ex blocco sovietico e allo sviluppo della viabilità é stata partecipe diretta molto più di altre a questi macro cambiamenti nel tessuto produttivo e sociale di Gorizia.

Scorrendo le foto di questo Album, ne ho trovate diverse scattate negli Anni Novanta all’ex Espomego. Con lo straordinario contributo di Roberto Mervic avevamo aderito a tutte le edizioni del Moto Expo RACING. Una Fiera che attirava visitatori da tutto il Nord Est, ex Yugoslavia e Austria. Appassionati di motori e operatori internazionali del settore pneumatici.

Al Moto Expo Racing e ad altri traguardi dell’officina, come ad aneddoti che legano quella che oggi è la mia azienda alla città di Gorizia, dedicherò un prossimo capitolo di questo racconto, perché ritengo meriti sempre ricordare che “Piccola Storia” e “Grande Storia” si intrecciano così profondamente che a volte ce ne rendiamo conto solo a distanza di molti, molti anni e rischiamo di perderne memoria.

Fabio Komjanc