Inauguriamo il nuovo anno con il nostro Blog e partiamo da un ‘incontro a tu per tu’ con Fabio Komjanc, titolare dell’officina in centro città a Gorizia. Domande e risposte che aiuteranno i nostri lettori a conoscere a fondo questa realtà storica, le sue radici, la sua evoluzione.

Quando hai realizzato di essere effettivamente “in charge”? Quando hai compreso, insomma, di voler dare la tua impronta all’azienda di famiglia?

Mi sono occupato per anni del settore export quando il core business dell’azienda era esclusivamente legato all’ingrosso dei pneumatici. Il 1997 è stato un anno decisivo sia per la mia vita personale che per quella lavorativa. In seguito ad un grave incidente, costretto al riposo assoluto, a fermarmi forzatamente, ho avuto modo di riflettere a lungo e di ripensare a molte cose. Quando mi sono rimesso in forze ho deciso di affiancare mamma, che all’epoca si occupava del punto vendita in città, e mi sono dedicato all’ informatizzazione in officina. Cosa che oggi sembra banale ma che all’epoca, agli albori della rete e dell’uso dei computer, ha rappresentato un radicale cambio di paradigma nel nostro lavoro. Nel frattempo, nel ’99, ho voluto integrare l’attività di Revisione e Centro Collaudi. Mia madre aveva lavorato in azienda per ben 40 anni e mi sembrava quindi più che giusto subentrare e prendere le redini dell’attività, dandole l’opportunità di ritirarsi in tranquillità.

Quali sono i macchinari in cui hai investito più di recente?

Sempre più autovetture sono dotate della tecnologia di guida assistita, ho deciso perciò di investire in macchinari per la regolazione dei radar. E’ fondamentale per la sicurezza su strada che tutta la strumentazione di bordo sia perfettamente calibrata. Inoltre ci sono pochi centri di assistenza che offrono questo tipo di servizio ed è un ottimo modo per distinguerci sul mercato grazie proprio all’attenzione in questo ambito e alla cura delle esigenze specifiche della clientela in termini di driving assistance.

Hai un team di ragazzi giovani su cui hai deciso di investire. Largo ai giovani?

Avendo cambiato negli ultimi anni il personale, ho puntato su un team giovane, dinamico, preparato e soprattutto su ragazzi che hanno voglia di crescere, conoscere, specializzarsi e che ci tengono al cliente. Che mettono il cliente al primo posto. Questo è fondamentale nel mercato di oggi. Il tema del ‘Lavoro’ è uno dei grandi temi della nostra società: c’è spazio per i giovani che vogliono costruirsi un buon mestiere in un’officina come la mia. L’esperienza in generale, certo, è importante ma a volte può rappresentare un limite. Ho fiducia nel ragazzi, nelle loro potenzialità e li preferisco perchè hanno mente più fresca, imparano in fretta e lavorano con piacere su obiettivi comuni.

Quali sono i tuoi prossimi step e le sfide che ti attendi con il 2021?

La mobilità sostenibile è e sarà sempre più un fattore chiave. Quindi il 2021 è l’anno in cui punteremo ancor di più su questa esigenza e installeremo due postazioni di ricarica per tutti gli utilizzatori di vetture elettriche. Abbiamo firmato un contratto con Enel X Mobility e stiamo procedendo in questa direzione.

Offriamo inoltre i servizi di RCA e quelli di riparazioni e cambio cristalli. L’idea è che LK sia percepito non solo come il ‘gommista di fiducia’ in città, ma come un vero e proprio centro servizi, la destinazione comoda ed efficiente con un’offerta a 360 gradi, un luogo unico facilmente raggiungibile, dove risolvere tutto ciò che serve per la tua auto.

E questa foto? Sei un bimbo!

Sì, forse neppure 8/10 anni. Con gli amici del quartiere si giocava e ci si divertiva un sacco con le camere d’aria dei camion…. Bei tempi! All’epoca abitavamo nella casa sul retro dell’officina e il nostro cortile era il punto di ritrovo per tutti gli amici qui intorno. Erano anni di spensieratezza e a volte di sana incoscienza! E’ una bella foto e un’immagine di me che amo ricordare.